GIORNI D'INVERNO- testo di una mia canzone scritta nel 2001
Nei giorni lenti dai contorni
incerti
sostano quieti dei volti inerti;
l'albore del tempo privo di brio
svanisce nel vento
che é più di un brusio;
un povero vecchio dal passo
stentato
è l'emblema abbattuto di un lontano passato.
E tu solitario che lasci la via
cammini lottando con la
nostalgia;
e tu solitario non perder la voce
eterno viandante che porta la
croce.
Le foglie ingiallite cascano in
branco
si posano a terra - un tappeto ormai stanco -
fuma il comignolo, tace
la casa
al vetro un bambino guarda la strada;
ardono i ceppi in grossi camini
sostano uccelli nei biancospini.
E tu solitario che lasci la via
cammini lottando con la
nostalgia;
e tu solitario non perder la voce
eterno viandante che porta la
croce.
Cala il sipario su zolle gelate
il mondo che dorme attende l'estate;
riposano gli occhi in un sonno pesante
la
neve coi fiocchi addolcisce ogni amante.
E tu solitario che sempre hai amato
ritrova te stesso, poeta incantato;
e tu solitario che perdi la via
cammini nel
freddo lasciando una scia.
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