venerdì 11 maggio 2012

A OGNUNO IL SUO DIO

questo è il testo di una mia canzone scritta nel 2001


A OGNUNO IL SUO DIO
Il Dio giullare di nenie e filastrocche 
il Dio di festa nei primi ruzzoloni il Dio col flauto cortese rubacuori; 
il Dio fatica di madre partoriente 
il Dio del sole nel padre che ritorna 
il Dio saggezza, stupore, nostalgia.
E la neve silenziosa posala sua voce invisibile bisbiglio nel sonno di un bambino.
Il Dio del bosco, degli alberi e dei fiori
il Dio selvaggio cavallo sempre in corsa
 il Dio incostante nel volo di farfalla; 
il Dio cantore cicala dell'estate
 il Dio poeta formica dell'inverno, 
i1 Dio scultore dell'uomo e della donna; 
il Dio nel vento, nel ghiaccio e nella nebbia
 il Dio del tuono, del fulmine nel cielo 
il Dio di pace che spezza le catene.
Ma il bambino aperti gli occhi, fuori dai sogni è un passero inzuppato come pane nella pioggia.
Il Dio ricchezza, prestigio, fama e gloria 
il Dio imputato per tragiche crociate 
il Dio che piange lacrime di colpa; 
il Dio bugiardo preghiera senza grazia 
il Dio redento dall'odio e dal peccato
 il Dio perdono trovato in -un abbraccio; 
il Dio nell'attimo svanito in un istante 
nei primi passi e nell'ultimo respiro é un Dio di luce che vibra eternamente.
E' una corsa infinita, la giostra che gira così giorno dopo giorno, 

a ognuno i1 suo Dio, a ognuno il suo...Dio.

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